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al testo di Gaudenzio Massi
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Lottano in cielo fulmini e saette Con tuoni lampi e faretre piene I dardi sfrecciano borbottando Sfiorando tetti laghi e monti Vanno a scaricare la forza eterna Del potenziale che è differente Del più e del meno alternato Che è nel cosmo e non troverà mai pace Il cielo si colora e si fa sereno E come musica spettrale con le sue sette note spunta l'arcobaleno preludio della quiete |
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